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La brufalla / The caterfly

Sono attraversata da una strana sensazione, una parte di me crede di essere un bruco e l’altra, una farfalla.

Perciò ci sono momenti in cui mi sento a terra e striscio in cerca di un luogo sicuro nel quale trovare pace e mutare.

“Ohi ohi che fatica, questa volta credo proprio che sarà difficile ritornare a volare. Sono molto stanca, ho fatta tanta strada e mi sono persa di vista. Cioè non mi ricordo più dove volevo andare. Magari mi fermo qui a riposare.”

Ma poco dopo, mi ritrovo a volare! Il corpo è leggero, dall’alto cambia la prospettiva. Gli obbiettivi riaffiorano e la rotta è nitida. So dove voglio arrivare, quasi mi sembra di sognare.

“Yooh-hoo… che meraviglia ho le ali! Mi lascerò guidare dal vento, diretta verso la meta. Non ho più paura e posso addirittura planare. Yooh-hoo!”

Ecco, c’è chi tutto questo lo definirebbe come instabilità oppure l’essere lunatici; continui sbalzi d’umore, l’alternarsi della gioia con la tristezza, la leggerezza che si trasforma in pesantezza.

Io invece, ora ho capito e credo sia tutto normale, perché sono sia un bruco che una farfalla! E sapete, non è così male, chi l’ha detto che dobbiamo per forza identificarci in una forma precisa.

Finalmente sono felice di essere quella che sono, perché riesco a sentire l’odore della terra e della paura, per poi all’improvviso respirare polvere di stelle.

Mi chiamo Cristiana e sono una brufalla.


A strange feeling passes through me, one part of me thinks I’m a caterpillar and the other, a butterfly.

So there are times when I feel grounded and crawl in search of a safe place in which to find peace and change.

“Ouch, what an effort, this time I think it will be difficult to fly again. I’m very tired, I have come a long way and I have lost sight of it. That is to say, I no longer remember where I wanted to go. Maybe I’ll stop here to rest.”

But shortly after, I find myself flying! My body is light, the perspective changes from above. The objectives resurface and the course is clear. I know where I want to go, it almost seems to me to dream.

“Yoo-hoo… how wonderful I have wings! I will let myself be guided by the wind, directed towards the goal. I am no longer afraid and can even glide. Yoo-hoo!”

Here, some would define all this as instability or being moody; continuous mood swings, the alternation of joy with sadness, a lightness that turns into heaviness.

On the other hand, now I understand and I think everything is normal because I’m both a caterpillar and a butterfly! And, you know, it’s not so bad, who said that we must necessarily identify ourselves in a precise form?

I’m finally delighted to be who I am because I can smell the earth and fear and therefore suddenly breathe in stardust.

My name is Cristiana and I‘m a caterfly.

Comments (2)

  • Flavia

    Spesso il volerci definire a tutti i costi, il voler canalizzare tutto in una forma prestabilita, è quello che ci rende tristi e non ci rispecchia appieno…Mi piace molto la brufalla!! 🐛❤️🦋

    • mychicmirror

      È la diversità che ci rende unici e speciali! 🐛❤️🦋

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